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Giacomo Marighelli

by Margaret Lee

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1.
Baby 03:44
LYRICS: Ecco il tempo che fugge, nel suo decreto di legge, deve passare e condurre alla mia decomposizione. Hei tu lì, che mi guardi e mi deridi, la tempesta scioglie il ventre. La mia baby sta ballando. Baby, baby, baby oh baby Baby, baby, ba-by Il bianco mi ricopre il viso, la strada è solo noia e pazzia ci conduce dritti, senza pensieri. La morte è pura follia. Baby perché non mi hai ascoltato, son già morto per tua voglia, e tu sei lì che mi deridi in eleganza ed io a guardarti imbalsamato. Baby, baby, baby oh baby Baby, baby, ba-by La violenza è un gioco pericoloso, tu che hai smesso di giocare all'improvviso, ti sei ritrovata scorticata ed io appeso in un sorriso, a peso morto di una trave ed il filo della vita ritagliato e il ritratto di noi due che ci baciamo. Baby, baby, baby oh baby Baby, baby, ba-by
2.
LYRICS: Lifeless like the autumn leaves. Do you remember love? love and memories Do you remember winter? I do not feel cold anymore Flowing time The raining flowing time. Arcanum. Reaps the horror. Gladdens the clamour. And love that runs away I find myself here, old... With a skin made of modelling clay. But I promise you I will not cry today I remember as it was yesterday When you were still here The stars, do you remember them when they never fell down? Our car trips Our young bodies We have a list of thoughts Many of them are still forgotten. Time has robbed us Time has carried you away I’m just waiting for my time to come To be able to fill it out. My skeleton goes by himself My cough can get worse It often happens that I find Two of us, in a pose black-and-white Our skin was soft Do you remember how we printed them? I promise you I will not cry anymore And that it will come my turn too. Farewell. --- Come d'autunno le foglie spento. Ricordi l'amore amore e ricordi ricordi l'inverno non sento più freddo. Il tempo che scorre Il tempo che scorre piovano. Arcano. Miete orrore Allieta clamore e l'amore, che fugge via mi ritrovo qui vecchio la pelle di pongo. Ma ti prometto che oggi non piango Ricordo come ieri quando ancora c'eri Le stelle le ricordi quando non cadevano mai I nostri viaggi in macchina i nostri corpi giovani Abbiamo una lista di pensieri molti ancora dimenticati Il tempo ci ha derubato Il tempo ti ha rapito Aspetto solo la mia ora per poterla realizzare Il mio scheletro va da solo la mia tosse può avanzare Accade spesso che ritrovo noi due in posa in bianco e nero La nostra pelle era soffice ricordi come le abbiamo stampate? Ti prometto che non piango più e che anche toccherà a me. Addio.
3.
Vedove nere 04:18
LYRICS: Ecco lo stronzo all'arrembaggio che si lancia sulle strisce pedonali in sella alla bicicletta e mi viene da urlare che ci sono le strisce le strisce le strisce e e e. E allora ripenso alla mia reazione e mi viene voglia di chiedere scusa basandomi sui concetti jodorowskyani di amore armonia di abbracci e di fiori ma mi sale il dubbio e mi chiedo come fare con certe persone con certe persone. Forse sono io cattivo nonostante l'impegno e allora penso alle vedove nere che non hanno nulla da perdere e di fronte al nulla c'è poco da scherzare e si fanno esplodere senza risparmiare. E allora penso che c'è un limite a tutto ai disgraziati esplosi non bastano come scuse la vita di un egoista. ¿Como puedo hacer, querido Alejandro, para poder amar y saber perdonar? Ci mancava solo che durante i miei pensieri sento il governo che spara tasse e bombe sui pensionati. Nunca sabré lo que es la jubilaciòn. E intanto fuori dall'Italia esplode il putiferio e mi accorgo che in Grecia è caduto il governo e che lo stato perdona gli intoccabili e non perdona i perdonabili. Abbiamo dimenticato, che in questo porco mondo, c'è chi canta dell'amore e chi spara al migliore. Il terzo servizio del telegiornale parla di cani gatti vacche e sfilate di moda e mi chiedo perché non dicono nulla del ragazzo ucciso dalla polizia. ¡Yo me pregunto como hacer! Saranno i caffè, caro Alejandro, ma certe persone non riesco a digerirle. Me gustaría perdonar.
4.
Sigfrido 02:43
LYRICS: Avevi ragione Giacomo. Il bambino nasce già nella tristezza. La prima cosa che deve fare per la sopravvivenza è piangere. E noi siamo qua che ridiamo ridiamo! Una volta era divertente ridere. Almeno ti vedevo sorridere. Come il bimbo ripiango nel limbo. Il limbo! Puzza il mio limbo. Ma in paradiso c'è la nicotina? O solo foglie secche e catrame. Quanto l'acqua ancora deve trafiggermi la schiena? Non mi va via lo sporco. E mi baci come morto. Stenderemo il bucato sulla linea Sigfrido o O o. Era bello cantarlo piangendo. Tornavo bambino. Merda merda merda! Solo merda nel cervello. Forse i cattivi non piangono. Forse io non sono un uomo. Achtung! Wstawać! Arbeit macht frei! Ti ricordi come è il sole? Forse confondo con l'occhio di dio. Ricordo solo che mi tagliava. Ma era come il tuo sorriso. E ridevo gaudio e liso.
5.
LYRICS: Non c'è tempo per ammalarti Non c'è tempo per scandalizzarti Non c'è tempo per ubriacarti Non c'è tempo per sognarti Non c'è tempo per asciugarti Non c'è tempo per amarti Non c'è tempo per balenarti Non c'è tempo per ascoltarti Non c'è manco il tempo per odiarti Non c'è tempo per osservarti Non c'è tempo per abbracciarti Non c'è tempo per scusarti Non c'è tempo per baciarti Non c'è tempo per abusarti Non c'è tempo per sgridarti Non c'è manco il tempo per rimpiangerti Non c'è tempo per biasimarti Non c'è tempo per accarezzarti Non c'è tempo per picchiarti Non c'è tempo per scoparti Non c'è tempo per perdonarti Non c'è tempo per guardarti Non c'è tempo per pregarti Non c'è manco il tempo per salutarti
6.
Zapoleti 03:46
LYRICS: Human egocentricity inanimates our bodies. Man tends, tends, tends “at mine” his own soul, first of all. He would sell himself to be in the focus of attention. Beauty ridiculed we are all born great critics we all belong to the intellectual elite we are all ready to tease the other people it's a challenge! A challenge! First of all the Ego, then one's own, in the end, maybe, the other people. It doesn't take much to move a tear, but a personal harm is necessary to move the body and the Ego. If necessary they are all good friends of yours like the church like the famous ones like your neighbour like your dog. Recently I can't stand nothing more. Me, that I wasn't even born Me, that I'm not able to write Me, that I'm not able to speak Me, that I deny the corruption Me, that I have to learn how to live. Yeah. I'm very tired. We should take life as a game, like dogs. As dogs. We'd feel better without thoughts. Some people, instead, are dogs since their birth, slave animals or animals enslaving themselves or the other ones. It wouldn't take much for man to cling to his morals, so much that he forget his morals. Ideals sold to other people or even wasted. We are so good to sing in tv programs to investigate from our home to talk of love to look ourselves in the mirror like nothing happened. Like nothing --- L'egocentrismo umano inanima i nostri corpi. L'uomo tende, tende, tende “al mio” la propria anima, prima di tutto. Per essere il centro dell'attenzione si venderebbe. La bellezza ridicolizzata si nasce tutti grandi critici facciamo tutti parte dell'intellighenzia tutti pronti a sfottere il prossimo è una gara! Una gara! In primo piano l'Io, poi il proprio ed infine, forse, gli altri. Per smuovere la lacrima ci vuole poco, per smuovere il corpo e l'Io, ci vuole un danno personale. All'occorrenza sono tutti grandi amici come la chiesa come i grandi nomi come il vicino di casa come il proprio cane. Ultimamente non reggo più niente, io. Io che non sono neanche nato Io che non so fare a scrivere Io che non so parlare Io che rinnego la corruzione Io che devo imparare a stare al mondo. Sì. Io sono molto stanco. Bisognerebbe prendere la vita come un gioco, come i cani. Da cani. Si starebbe meglio senza pensieri. Certi invece sono già dei cani dalla nascita, animali schiavi o animali che schiavizzano se stessi o gli altri. Basterebbe poco all'uomo per rimanere fedele alle proprie morali, talmente poco che vengono dimenticate. Ideali venduti agli altri o addirittura buttati nel cesso. Siamo così bravi a cantare in tivù a fare gli investigatori da casa a parlare di amore a guardarci allo specchio come se nulla fosse. Come se nulla
7.
LYRICS: Eccone un altro che si lancia all'arrembaggio in un sorpasso dalla destra mi viene voglia di urlargli dietro ma questa volta mi trattengo vedi Alejandro sto migliorando ma continuo pensieroso a chiedermi come fare con certe persone, con certe persone. Arrivo in uno spiazzo e noto con clamore un gruppo, sono donne vestite in bianco sembrano fantasmi che silenziosi cercano il loro compagno allora mi viene in mente quel corteo di papa boys che a gran voce grida santo subito alla morte di Wojtyla non morti sul lavoro ma morti per lavoro così tutto tace e i fantasmi nel vagare muti impotenti piangono la scomparsa dei reciproci fantasmi non basta neanche più darsi fuoco per attirare l'attenzione ma questo poco importa perché coloro che ci guidano non avranno sonni facili con tutti quei fantasmi nella testa Rimango sconfortato nel vedere così poche persone e allora mi chiedo dove sono i papa boys quando servono. ¡Yo me pregunto como hacer! Me gustaría perdonar.
8.
La difesa 03:23
LYRICS: Sono un tizio da montagna non son fatto poi troppo male le mie scarpe io ne son fiero il mio cappotto è antigelo io disdegno tutti gli altri i loro sguardi mi spaventano la mia fede è tanto forte il mio ego un poco meno con la fifa evito botte e mi nascondo in un baleno per noia chiamo qualcuno e per dolore vado a puttane al mio cuore io ci tengo con una suola lo proteggo con dei chiodi l'ho trafitta così creo la mia difesa e la tengo nel taschino nel taschino fronte al cuore. Non contento ho voluto bagnare le punte di cianuro così da fargliela pagare a chi un pugno mi voleva dare. In cinquanta anni di una vita mai un pugno ho ricevuto molti volti ho incrociato e mille volte superato forse loro lo sapevano o forse io paranoico ma son finito nel mio fallo barcollando nel mio sacco per errore toccai la tasca confondendola per l'altra in poco tempo son caduto senza avere mai vissuto.
9.
LYRICS: There's something strange in the air I rarely change my shoes It will be the air of the winter Certain people are scary Oh baby don't worry, I'm going to protect you At the café, I hear people’s voices they shoot down the government they slander their neighbours they complain about their jobs Oh baby don't be scared, I'm going to protect you Slippery streets I stay inside the café With the overpriced coffee if I could pay in snow we'd all be so rich Oh baby don't worry, I'm going to protect you Flipping through newspaper pages there's news on Ratzinger he says that we are all equal to each other but I'm sure that he pays less for breakfast Oh baby don't be scared, I'm going to protect you I read: “Win a cruise” and meanwhile Italy is sinking on the tv screen the captain is missing Oh baby don't worry, I'm going to protect you Where there is oil dictators are shot where there is nothing all is left to chance Oh baby don't be scared, I'm going to protect you Showgirls' breasts cheap hair set struggle against cancer crowded only mentioned Oh baby don't worry, I'm going to protect you They all talk about the mafia Roberto talks about the mafia the government talks about the mafia but the government is the mafia Oh baby don't be scared, I'm going to protect you A new pair of slip-resistant shoes It could be in my case That Einstein is obsolete Speed no longer counts Oh baby don't worry, I'm going to protect you The super star divorces The bitch denounces him It’s only the assets that matter it's a race to be the one that knows more Oh baby don't be scared, I'm going to protect you Big rumble it's an earthquake i'm in a total panic fortunately there is the government they will protect us Oh baby I'm not scared because you protect me The Pope vs Dalai Lama in competition to arrive first the Pope gets a head start but he's defeated maybe because of his age Oh baby don't be scared, I'm going to protect you Einstein is on top again the God particle is real broken shoes the factory I used to frequent no longer works Oh baby don't worry, I'm going to protect you Tobacco prices rise I can't stand it anymore thank you, government smuggling saves money Oh baby don't worry, because you don't smoke We are all on a ferry Acheronte is our guide nobody knows the direction I'm upset because I haven’t even one euro and everybody knows: if you can't pay, you're Fucked. I'm a little worried for the animal that is man doesn’t know where to go. Me and my baby are okay, we make do with love. But it's important to remember that for some people love is nothing. --- Tira un'aria un poco strana è raro che io cambi scarpe sarà l'aria dell'inverno certa gente fa paura Oh baby non preoccuparti ti proteggo io Al bar sento voci sparlano del governo infamano il vicino del lavoro si lamentano Oh baby non aver paura ti proteggo io Per le strade si scivola rimango ancora dentro il bar il caffè costa un rene se si pagasse con la neve saremmo tutti quanti ricchi Oh baby non preoccuparti ti proteggo io Sfoglio un quotidiano notizia su Ratzinger dice che siamo tutti uguali ma io sono certo che la colazione non la paghi come me Oh baby non aver paura ti proteggo io Leggo: “Vinci viaggio in crociera” e intanto in tv l'Italia affonda il capitano non si trova più Oh baby non preoccuparti ti proteggo io Dove c'è petrolio i dittatori sono fucilati dove non c'è niente si lascia tutto al caso Oh baby non aver paura ti proteggo io Seni di veline messa in piega conveniente lotta contro il cancro affollati solo citati Oh baby non preoccuparti ti proteggo io Si parla di mafia Roberto parla di mafia lo stato parla di mafia quando lo stato è mafia Oh baby non aver paura ti proteggo io Nuove scarpe antiscivolo farebbero al caso mio Einstein è superato la velocità non conta più Oh baby non preoccuparti ti proteggo io La super star divorzia la troia lo denuncia è il patrimonio ciò che conta si fa la gara a chi ne sa di più Oh baby non aver paura ti proteggo io Grande rombo c'è il terremoto sono nel panico totale per fortuna c'è il governo che ci proteggerà Oh baby non ho paura perché mi proteggi tu Papa contro Dalai Lama la gara a chi arriva prima il papa parte avvantaggiato ma viene sconfitto sarà colpa dell'età Oh baby non aver paura ti proteggo io Einstein torna in vetta la particella di Dio è reale le mie scarpe son tutte rotte la fabbrica in cui andavo non c'è più Oh baby non preoccuparti ti proteggo io Il tabacco aumenta di prezzo non ci sto più dentro governo io ti ringrazio risparmio col contrabbando Oh baby non preoccuparti, anche perché tu non fumi Siamo tutti su un traghetto Acheronte è la nostra guida La direzione nessuno la sa Sono agitato perché con me non ho neanche un euro ed è risaputo: se non paghi rimani a Fanculo. Sono un poco preoccupato per l'animale che è l'uomo, non si sa dove andrà a finire. Io e il mio baby stiamo bene, ci accontentiamo dell'Amore. Bisogna però ricordarsi che a certe persone dell'Amore non importa niente.
10.
LYRICS: L'uomo è masochista, è meccanico. C'è poco da fare. La sofferenza gli si addice. È un osservatore mancato, l'uomo banale. È chiaro che l'ingenuità è un difetto che puzza. Io puzzo ad esempio. Crea, monopolizza, illude e si distrugge. Senza il sangue l'uomo non sarebbe l'animale bugiardo sporco vigliacco infame che è. Ogni scusa è buona per rubare agli altri un pezzo di dignità. Questi grandi marchi, ai quali noi ci affidiamo, sono croste della terra. Forse piccoli tumori. Lasciano il segno. E noi ci affidiamo a loro. Lasciamo da parte la ragione e ci mettiamo a danzare assieme a questo sviluppo privo di progresso e con gli occhi chiusi continuiamo in questo ritmo tribale. Cresce la paura. È straordinariamente facile fare il superiore su ogni cosa di giorno, ma di notte è un'altra faccenda. La bestia notturna. Questi mattoni che ci proteggono dal buio, vedono tutto. Il feticismo dell'oggetto. L'uomo non impara, ma per i suoi interessi disimpara. Basta poco per rendersi conto, il sangue bellico del proprio egoismo. La chiesa peggio di Hitler. I diavoli di Loudun ne sanno qualcosa. Le lenzuola diventano il nostro rifugio, e con gli occhi spiamo. Ogni tanto si intravvede una luce, dagli scuri. Chiusi. Allora finisce che io mi siedo ad una sagra del paese, mi guardo attorno, vedo bambini correre, sorridenti, e capisco che sto bene.
11.
Perdono 13:00
LYRICS: Men are not able to thank They should learn to appreciate I saw children play The mountains dawn And how much Nature has given us The incapable Who killed the young man inside Spit on my face The sea, the swallows, the paper castles How much useless blood still flows The powertempts you I watch a bird singing in the woods The evening coming A fire lighting up Thousands of battles in vain I observe you in front of the mirror My tears fall down And beg for forgiveness I thank my parents I beg my father and mother for forgiveness I thank the universe And the desire for love I turn poetry into life. ASH AAAAAHH! AAAAAHH! SHIT SHIT AAAAHH! I hold you tight excitement I hold you tight in my bowels and do not let slide diwn. With the head in this world you walk Mrs Worm have a look over there. This ash, I am like ash and my ash is worthwhile. Do not loose me at all on the glare, my dear hyena Holy Holy God my hunger has no fame Holy holy holy, what the fuck! This ash flies away follow the wind and keep up with the pace. Worms on ash from the stomach of sheets of paper you evolve and change but you change and die. Embrace me Ocean embrace the nails of my steps which I plunge into the ground this wind is lethal God, oh God what a smell! I hold the noise and I regret it you can feel things but it's always too late God oh God how much do I deserve to be punished my tears are like a rumble and trepidation is like clamour I kiss you dear God only you, my Inner self. These nails are so long i'm now obliged to cut them. Replunging them is not easy it's about time to grow up. I'm lame but you can evolve and my bone can be brand new. Oh my dear Evil I'll steal your stick which nobody has ever dared to steal and by doing it I deride you. I break it down with disdain and burn it in my temple. --- L'uomo non sa fare a ringraziare dovrebbe imparare ad apprezzare Ho visto bambini giocare monti albeggiare quanto ancora la natura ci ha regalato L'uomo incapace che ha ucciso il giovane in lui mi sputa in faccia Il mare, le rondini, castelli di carta quanto sangue ancora inutile scorrere Il potere fa gola guardo un uccello che canta nel bosco la sera arrivare il fuoco accendere Mille battaglie nel vuoto ti osservo fronte lo specchio il mio pianto scende a valle e chiede perdono. Ringrazio i miei genitori chiedo perdono al padre e alla madre Ringrazio l'universo e alla voglia di amare Trasformo la poesia in vita CENERE AAAAAHH! AAAAAHH! MERDA MERDA AAAAHH! Ti stringo emozione Ti stringo nel ventre e non lascio scivolare. Coi piedi le radici si cammina con la testa in questo mondo Mrs Verme guarda un po' chi c'è la giù. Questa cenere, sono cenere la mia cenere crea che conviene. Mica perdermi nel riflesso cara iena Santo Dio la mia fame non è fama Santo Santo Santo sto cazzo! Vola via questa cenere segui il vento e tieni il passo. Vermi su ceneri dallo stomaco del figlio si evolve e si cambia ma si cambia se si muore. Oceano accoglimi accogli le unghie dei miei passi le conficco nel terreno questo vento è micidiale Dio Dio quanto puzzi mi tappo il naso e me ne pento si nasano le cose ma è sempre troppo tardi Dio Dio quanto ancora devi punirmi il mio pianto è pari al rombo e il tremore come il clamore ti bacio Dio mio solo tu il mio Interiore. Queste unghie così lunghe ora costretto dovrò tagliarle. Riconficcarle non è facile e tempo per crescere. Sono zoppo ma ci si evolve e il mio osso può essere nuovo. Diavolo mio ti rubo il bastone che nessuno prima ha mai osato toccare lo spezzo con disprezzo e ti derido nel farlo. Lo spezzo con disprezzo e lo brucio nel mio tempio.

about

credits

released October 31, 2013

***
CREDITS:
Music and lyrics: Giacomo Marighelli

Guitars, bass, noises and vocals: Giacomo Marighelli

Drums: Luca Ciriegi

Gong in Il tempo è un ladro/Time is a thief: Mario Montalbano

Voice in the end of Perdono/Forgiveness: Alejandro Jodorowsky
taken from his interpretation of his own poem “Por Osmar”

In the ghost track:
Gong: Mario Montalbano
Voice and ॐ : Esma
ॐ and interpretation of the poem “Cenere”: Giacomo Marighelli
“Cenere” is taken from the book “Sacro col Profano” written by Giacomo Marighelli

Recorded in La Cantina Appena Sotto La Vita and Animal House Studio

Mixed in Animal House Studio - Ferrara by Federico Viola

Artistic and executive producer: Giacomo Marighelli = MargaretLee

Photography: Matteo Farolfi

Artwork and design: Eugenio Squarcia – ESMA Creative Studio

Special thanks to:
all the collaborators above mentioned, Anja Rossi, Natasa Nikolajevic, Kristina Licio and James Bianchi, Rita Bertoncini, Luca Martelli, my parents and my brother, the Mit surprise konzert.
---
Testi e musiche di Giacomo Marighelli

Chitarre, bassi, rumori e voci di Giacomo Marighelli

Batterie di Luca Ciriegi

Gong in Il tempo è un ladro di Mario Montalbano

Voce nel finale di Perdono di Alejandro Jodorowsky
tratta dall'interpretazione della sua poesia “Por Osmar”

Nella traccia fantasma:
Bagno di Gong di Mario Montalbano
voci varie e ॐ di Esma
ॐ e interpretazione di Cenere di Giacomo Marighelli
Cenere è tratta dal libro “Sacro col Profano” di Giacomo Marighelli

Registrato tra La cantina appena sotto la vita e Animal House Studio

Mixato e masterizzato a Animal House Studio di Ferrara da Federico Viola

Produzione artistica ed esecutiva di Giacomo Marighelli = Margaret Lee

Fotografie di Matteo Farolfi

Grafica di Eugenio Squarcia – ESMA Creative Studio

Un grazie speciale a:
tutti i partecipanti e collaboratori già sopra citati, Anja Rossi, Natasa Nikolajevic, Kristina Licio e James Bianchi, Rita Bertoncini, Luca Martelli, i miei genitori e mio fratello, il Mit surprise konzert.

www.margaretlee.it

2013

VIDEOCLIP:
Baby non preoccuparti, ti proteggo io: youtu.be/ik_OzmTduxw
Perdono: youtu.be/dlogfuln51Y
Zapoleti: youtu.be/3ulQAUDOkw4
Il tempo è un ladro: youtu.be/VXk2H507XII

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Margaret Lee is an italian rock musical project by Giacomo Marighelli.

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